Giornalino di Settembre 2025
I RICOMINCIANTI (Apri la versione PDF)
Un nuovo anno pastorale che inizia porta con sé i problemi e le domande di sempre. Ce ne poniamo una: il posto di noi adulti nella Comunità. Si spera molto nelle nuove generazioni, e tutti speriamo. Ma se le nuove generazioni imparano a credere da noi adulti, forse loro per primi si trovano un po’ in difficoltà.
Questa riflessione nasce dalla constatazione che alcune persone, dopo un periodo più o meno lungo di allontanamento dalla Chiesa, per motivi diversi, vogliono ricominciare un percorso di riscoperta della loro fede. Persone battezzate che, ad un certo punto, maturano l’esigenza di chiedere alla comunità cristiana di essere accompagnati alla riscoperta della fede.
Vediamo il caso di Genitori che, chiedendo i sacramenti per il loro figlio, pian piano si sentono coinvolti fino a giungere al desiderio di riscoprire pure loro una possibilità di credere molto diversa da quella “imparata” un tempo. Può capitare che una coppia chieda di “sposarsi in chiesa” (espressione da brividi, spaventosamente equivoca). «Perché»? chiedo. Risposta: «Ci siamo persi di vista con il Signore; cogliamo l’occasione per ricomin-ciare». Forse sono pochissimi, è vero, ma quei pochi sono sufficienti per fidarci che lo Spirito del Signore Risorto ci sta introducendo in una nuova stagione di Chiesa.
Il punto in comune tra coloro che desiderano ricominciare è l’avere in comune un “sentiero interrotto”, con un progressivo distacco dalla Comunità di appartenenza: ho ricevuto tutti i sacramenti, ho fatto il chierichetto, andavo, ho fatto anche il catechista, poi… E dopo tanto tempo è riapparsa in loro la domanda: «Cosa c’entra il Signore nella mia vita?». Anche nella nostra realtà continua a ripetersi il miracolo di donne e uomini che accolgono il Vangelo nella loro vita e ne rimangono profondamente trasformati.
Una comunità ha il compito di aprirsi a questa novità: l’adulto che ricomincia. Quali piste aprire per un vero percorso catechistico e liturgico che non ripeta – o almeno tenti di non ripetere – gli sbagli del passato? La Comunità del Buon Pastore, la Nuova Parrocchia Gesù di Nazareth ha questa coscienza? Il Punto di riferimento è il Signore Gesù morto e risorto? I Sacramenti sono tappe celebrative di un cammino oppure obiettivi il cui significato si esaurisce in una festa tra parenti?
Siamo in una fase di grande apprendistato. Ci rendiamo conto del Nuovo, dello Spirito che sta soffiando – almeno da parte di qualcuno nella Chiesa – ma nello stesso tempo delle paure, dell’incertezza che ci riporta al passato quando… il nostro è più che mai tempo di semina. Per questo ritorna molto attuale la preghiera del Salmo 126,5:
«chi semina nel pianto, mieterà nella gioia».
La ripresa dei cammini è una buona occasione per ripensare al nostro modo di approcciarci alla fede. Domenica 28 settembre siamo
tutti invitati a ricominciare con una bella camminata insieme in
Val Baganza organizzata dal circolo Anspi.
Per la Comunità del Buon Pastore, poi, l’anniversario della Dedicazione che celebreremo il prossimo 5 ottobre ne è una ulteriore motivazione. Per questo abbiamo pensato di sottolineare questo Anniversario con questi momenti: la veglia di ascolto della Parola di giovedì 2 ottobre con cui ricominciano i percorsi dei gruppi biblici; le tre serate di visione insieme, genitori e ragazzi, dei filmati dei campi estivi a Bedonia e a Falcade; l’Eucarestia di Domenica 5 ottobre alle
ore 11:00 in cui celebreremo l’Unzione degli infermi (chi desidera è invitato a iscriversi con anticipo nei fogli in chiesa).
Don Nando
insieme con Don Ercole, Don David, Daniela e i coordinatori