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GESU, CI SEI NECESSARIO COME UN SEME. (Apri la versione PDF)

Ogni tanto abbiamo notizia che paesi interi vengono sommersi dall'alluvione. In condizioni di urgenza il contadino salva innanzitutto una manciata di semi. Spesso ci danniamo l'anima a fare tante cose, ad acquistare, a difendere; forse non abbiamo colto che la fine del mondo, di un certo mondo, è già iniziata. Nelle scelte del presente si gioca il nostro futuro. Occorre salvare l'essenziale: Gesù di Nazaret, risorto.

Ho fatto un sogno strano. Nella piazza principale della città c’era un nuovo banco di vendita. Sul cartello c’era scritto: REGALI DI DIO. Mi feci avanti. Un angelo attendeva i clienti. Gli chiesi: «Cosa vendi, angelo del Signore?». Mi disse: «Offro i doni del Signore, di qualsiasi specie». Io allora chiesi preoccupato: «Costano molto?». Mi rassicurò: «No, i doni di Dio sono gratis». Osservai tutto quel ben di Dio: c’erano anfore di amore, flaconi di fede, pacchi di speranza, confezioni di salvezza e molte altre cose. Io sentivo di aver necessità di tutto. E dissi all’angelo: «Dammi un po’ di amor di Dio, un po’ del suo perdono, un pacco di speranza, una boccetta di fede e una confezione di salute». Ma fui molto sorpreso quando l’angelo, per tutto ciò che avevo chiesto, si presentò con un pacchetto piccolo, più o meno della dimensione di un pugno. «Come mai? – chiesi – E’ tutto qua?». E l’angelo mi spiegò: «E’ tutto. Dio non regala mai frutti maturi. Egli consegna solo piccole sementi, che ciascuno deve coltivare».

Avvento. Per tornare a sognare.

Domenica 29 novembre, prima domenica di Avvento, per i cristiani inizia un Nuovo Anno in cui ci farà compagnia l’evangelista Luca. «Buon Anno!» dunque, guardando alla nostra storia. E Luca ci ricorda subito alcune parole di Gesù per chiunque coltiva nel cuore un sogno, un desiderio, un’attesa di una storia più pulita della società e della chiesa:

«Gesù disse ai suoi discepoli: “Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra».

Gesù usa un linguaggio simbolico che ci porta alle nostre paure quotidiane per il venir meno di alcune coordinate di vita: l’amore stabile e fedele, il lavoro garantito, la salute tutelata, l’ambiente difeso, le nuove generazioni protette da sbandamenti, la politica dalla faccia pulita, la comunità cristiana testimone di fede e di vita controcorrente.
I vari processi per corruzione e tangenti e le recenti rivelazioni sugli scandali nella Curia Vaticana certamente addolorano quanti credono alla giustizia o amano la chiesa: sono indicatrici del “mistero di iniquità” in atto. Ma se è vero che un “cristiano non può parlare di povertà e vivere come un faraone”, come ha detto papa Francesco, resta vero che il parlare di povertà ci fa arrossire tutti e che la parola «Gesù» brucia le labbra di ogni cristiano che la pronuncia.

Riforma e conversione.

Gesù disse ancora ai suoi discepoli: «È inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono» (Luca 17,1).

In alcuni momenti emerge più chiaro il bisogno di riforma della chiesa e di ogni cristiano che deve dare nuova forma a ciò che risulta essere diventato “deforme” rispetto al vangelo.
Le resistenze alla novità del Vangelo fanno parte di una “necessità” preannunciata da Gesù per i suoi discepoli e da lui sofferta: quando appare il giusto, spesso l’iniquo si scatena; quando qualche vita cristiana riesce a far brillare il vangelo, allora irrompono le tenebre; quando qualcuno annuncia il vangelo e lo vive, allora arrivano i guai.

Dice Gesù: "State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in superficialità, ubriachezze e affanni della vita".

C’è il pericolo dell'appesantirsi del cuore e di lasciarsi anestetizzare e assuefare.

ABBIATE UN CUORE ASCOLTANTE

Vigilate pregando, dice il Vangelo, decifrate il tempo, interpretate ciò che sta affacciandosi all'orizzonte. E state nella vostra storia positivamente con responsabilità, con speranza e non da rassegnati, aggiunge Luca:

"Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo perché la vostra liberazione è vicina".

In piedi e a testa alta, perché la liberazione è vicina, anzi è già iniziata, da quando sul ramo secco della storia è germogliato Gesù di Nazaret, germoglio di giustizia.

 

Buon cammino.
Don Nando, Don Augusto, Don Teodosio e Mattia

Proposte Avvento

L’Unità Pastorale S.Evasio-Buon Pastore offre, nel periodo di Avvento, alcune opportunità.

Centri di ascolto della Parola:

Ogni 15 giorni, vari Gruppi si trovano, con scadenze proprie, a leggere Vangelo di Luca, Libro della Genesi, Libro del Deuteronomio, Lettera agli ebrei, Atti degli apostoli (a Vicofertile) Inoltre giovani e adulti si stanno confrontando con “Cantico dei Cantici: il libro della vita”.

Domenica 29 novembre a S. EVASIO:

Anniversario della Dedicazione della Chiesa di S. Evasio.
Ore 10,15 Eucaristia
Ore 12,30 Pranzo insieme
Ore 15,30: Concerto corale “Dolci armonie”

Altre proposte per camminare verso il Natale del Signore:
  1. Potremmo decidere di non fare una spesa superflua condividendo il corrispettivo con la Caritas Buon Pastore-S. Evasio per alcuni progetti avviati in sostegno di famiglie e persone in accertata grave difficoltà economica. Anche i ragazzi degli Itinerari di Iniziazione, aiutati dai loro genitori, sono invitati a fare piccoli risparmi che nel giorno del loro Incontro, metteranno ai piedi dell’altare.
  2. Potrebbe essere il momento opportuno per riprendere il dialogo con una persona con cui siamo in conflitto o in difficoltà.
  3. I ragazzi del Buon Pastore stanno preparando la Pesca di Beneficenza natalizia: ringraziamo coloro che li aiuteranno a reperire i premi.
  4. In S. Evasio è aperto l’oratorio al lunedi e mercoledì dalle 15,30 alle 19,00 e al sabato dalle 15,30 alle 17,30. Per stare insieme e giocare in ambiente sereno e in compagnia di Elena, Nicole e Ilaria.